domenica 28 giugno 2009

Raffaele Lombardo Abbandona l'Mpa

All'indomani della formazione della nuova giunta regionale il governatore Raffaele Lombardo ha annunciato che lascerà la guida dell'Mpa. "Mi dedicherò al cento per cento a tempo pieno al governo della regione non distraendomi ormai con niente perché ce n'è bisogno e ne vale la pena. La settimana prossima vedremo di affidare magari ad un gruppo di dirigenti la guida del movimento, che deve evolvere verso partito del Sud di cui tanto si parla", ha detto al Tgr Sicilia della Rai. Lombardo ha poi commentato la mancata presenza di assessori del partito guidato da Casini in giunta: "L'Udc è stata invitata da me fino a ieri mattina nella persona del suo segretario nazionale che non ha riscontrato alcuna mia telefonata. In quanto al Pdl quando si definiscono le intese al massimo livello col presidente del Consiglio che è leader di quel partito, poi si trovano anche le soluzioni col coordinamento. Più di questo non so che fare". Tra le prossime priorità fissate dal presidente c'è la legge sui regimi di aiuto alle imprese e "la riforma del sistema dei rifiuti che ormai è in una condizione di emergenza". E, ha osservato, "all'Ars abbiamo i numeri per governare
Lombardo ha pienamente ragione e dice il vero: l'Udc non ha mostrato mai alcun interesse per il mercato delle vacche condotto dal presidente della Regione col metodo della trattativa privata e che ha posto in essere in ordine alla composizione della giunta". Saverio Romano, segretario dell'Udc Sicilia, replica così al governatore che aveva sostenuto di averlo invitato a discutere della nuova giunta senza ottenere alcuna risposta."Noi parlavamo di programmi, di contenuti e delle priorità per la Sicilia - aggiunge Romano -, lui invece di caselle da riempire e di poltrone da occupare. 'No grazie' è stata la nostra risposta, e in ragione di questa diversa impostazione non vi era alcun motivo per incontrarsi dal momento che partivamo da presupposti diversi e inconciliabili"."Il governo Lombardo bis nasce con il fiato corto e con il carattere della ripicca. La smetta il presidente della Regione di dire che non è riuscito a parlare con l'Udc e con il segretario Lorenzo Cesa: in politica ci si trova sempre, se c'è una volontà di fondo", aggiunge Rudy Maira, capogruppo Udc all'Assemblea regionale siciliana. "Ormai Lombardo si avvita su se stesso, volendo giustificare le sue azioni che hanno solo il significato della ripicca. Chi ha parlato di maggioranze variabili - si chiede Maira - a tre mesi dall'insediamento? Un santone, un uomo con le doti del vaticinio o il presidente eletto con una maggioranza schiacciante?".
Fonte: La Sicilia

Nessun commento:

Posta un commento