lunedì 29 giugno 2009

Creare Impresa In Europa

L’impegno dell’UE è quello di agevolare la costituzione di nuove imprese, minimizzandone i costi e semplificando gli iter burocratici.
Il trattato che istituisce la Comunità Europea prevede all’art. 43 il principio della libertà di stabilimento, consentendo agli imprenditori di costituire un'impresa in qualsiasi paese dell'UE.
CAPO 2 IL DIRITTO DI STABILIMENTO Articolo 43 Nel quadro delle disposizioni che seguono, le restrizioni alla libertà di stabilimento dei cittadini di uno Stato membro nel territorio di un altro Stato membro vengono vietate. Tale divieto si estende altresì alle restrizioni relative all'apertura di agenzie, succursali o filiali, da parte dei cittadini di uno Stato membro stabiliti sul territorio di un altro Stato membro. La libertà di stabilimento importa l'accesso alle attività non salariate e al loro esercizio, nonché la costituzione e la gestione di imprese e in particolare di società ai sensi dell'articolo 48, secondo comma, alle condizioni definite dalla legislazione del paese di stabilimento nei confronti dei propri cittadini, fatte salve le disposizioni del capo relativo ai capitali.”
Sportelli unici per il settore dei servizi
La direttiva sui servizi impone ai paesi dell'UE di semplificare tutte le procedure legate all'accesso ad un'attività di servizi e al suo esercizio. Entro la fine del 2009, le imprese che prestano servizi devono poter espletare tutte le formalità necessarie, relative ad esempio ad autorizzazioni, notifiche o licenze ambientali, attraverso sportelli unici, a distanza e per via elettronica.
Manuale per l'attuazione della direttiva servizi [745 kb]

Sportelli unici per tutti i settori
I governi nazionali hanno deciso di dare attuazione, entro la fine del 2007, ai seguenti impegni:

  • istituire una forma di sportello unico per la creazione di un'impresa, per consentire agli imprenditori di espletare tutte le procedure richieste (relative ad esempio a registrazione, imposte, IVA e sicurezza sociale) attraverso un punto di contattoamministrativo unico, fisico (ufficio), virtuale (web) o di entrambi i tipi;
  • ridurre i tempi richiesti per la registrazione di una nuova impresa ad una settimana;
  • ridurre le spese di avviamento.
Sebbene i tempi per la registrazione si siano accorciati, essi variano ancora notevolmente da un paese all'altro.
Rispetto degli obiettivi UE relativi alla creazione di un'impresa da parte dei vari paesi (dicembre 2007)
Questa volontà è stata ribadita nello "Small Business Act", nel quale i paesi dell'UE si impegnano anche ad abbreviare i tempi richiesti per ottenere le licenze commerciali.
Small Business Act
L'UE verificherà in che misura i governi nazionali tengono fede a tali impegni.
Il successo di una nuova impresa dipende però, oltre che da procedure di costituzione semplici, anche da una solida strategia commerciale e da finanziamenti sicuri.
Se le grandi aziende ricorrono generalmente ai mercati finanziari per generare investimenti, per le piccole imprese le fonti di accesso ai finanziamenti sono piuttosto limitate.
Prestiti bancari
- Prima di concedere un prestito, le banche valutano i rischi relativi delle imprese, calcolando la crescita prevista e la capacità di rimborso.
- Tendono quindi a rifiutare un prestito quando comporta un rischio potenzialmente elevato e un rendimento limitato, come spesso avviene per i prestiti di modesta entità.
- L'intervento di un terzo può agevolare il prestito da parte di una banca mediante un sistema di garanzia, con il quale copre parte del rischio assunto dalla banca.
Capitale di rischio
Le piccole imprese che presentano un rischio troppo elevato per le banche, e che quindi non hanno la possibilità di accedere al credito, possono procurarsi fondi aumentando il proprio capitale.
Gli investitori hanno così la facoltà di fornire capitale di rischio a piccole imprese innovative con forti potenzialità di crescita, se possono attendersi dalla loro partecipazione un rendimento considerevole.
Combinazione prestiti/partecipazioni
Il cosiddetto finanziamento mezzanino o quasi-equity, una combinazione di prestiti e partecipazioni, viene spesso utilizzato per finanziare l'espansione o il trasferimento di proprietà di imprese mature, per le quali gli investitori possono facilmente stimare il rischio.
Partecipano al trasferimento di proprietà tre parti:
- l'investitore, che fornisce il mix di prestiti e capitale di rischio;
- il venditore, che generalmente riceve il contante:
- l'acquirente, che acquisisce una partecipazione rilevante nel capitale dell'impresa e si accolla un livello accettabile dei debiti aziendali.
Sebbene, data la sua complessità, questo finanziamento sia generalmente disponibile soltanto per le transazioni che superano i 5 milioni di euro, il finanziamento mezzanino viene usato in misura crescente nelle transazioni di più modesta entità.
Sovvenzioni
Per incoraggiare le imprese a concentrare gli sforzi in determinati settori economici, come l'innovazione e l'ambiente, l'UE e i governi nazionali offrono incentivi sotto forma di sovvenzioni, generalmente al fine di cofinanziare attività all'interno di determinati progetti.
Avviare una propria impresa - 7 regole d'oro
Regola n. 1 - passare in rassegna i propri punti di forza e le proprie debolezze
- Migliorate i punti deboli e/o delegate i compiti che non sono il vostro forte.
- Utilizzate i tanti libri e siti web di autovalutazione presenti sul mercato.
- Chiedete riscontro alle persone del vostro ambiente.
Regola n. 2 - le opportunità richiedono una pianificazione
- La vostra idea imprenditoriale ha possibilità di crescita?
- Esiste una domanda da parte dei clienti - ora e in seguito?
- Sarà sufficientemente redditizia?
Regola n. 3 - tenere d'occhio i rischi
-
La vostra azienda è abbastanza solida - specialmente dal punto di vista finanziario - per superare i primi periodi magri?
- Identificate e riducete i principali fattori di rischio, come ad esempio la dipendenza da un solo fornitore o da circostanze esterne specifiche.
- Tenete sempre pronto un fondo spese impreviste per gli eventi inattesi.
Regola n. 4 - pianificare e tenere sotto controllo l'andamento degli affari in modo da poter:
-
Dedicare tempo e denaro alle cose giuste.
- Riconoscere in anticipo quando è necessario attuare un cambiamento fondamentale di strategia.
Regola n. 5 - non tutto funziona la prima volta
- Molte imprese di successo hanno faticato nei primi tempi.
- Gli imprenditori di successo non sono infallibili, ma sono capaci di rispondere prontamente agli sviluppi imprevisti, quindi dovete tenere questi ultimi in considerazione.
Regola n. 6 - fare tesoro delle esperienze altrui
- Parlate con il maggior numero possibile di imprenditori di successo... ... e con altrettanti che hanno fallito.
- Ponete quante più domande possibili, in modo da trarre insegnamento dai loro errori.
Regola n. 7 - chiedere aiuto
-
Non abbiate paura di chiedere aiuto.
- La vostra famiglia approva i vostri progetti?
- Ricorrete a tutti i servizi di consulenza disponibili per l'avvio di nuove imprese.
- Coltivate i rapporti professionali e personali
Per Saperne di Più:
Fonte: ec.europa.eubusiness

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