venerdì 12 ottobre 2012

Giuseppe Gabriele Alla Regione


Cosa Voglio Realizzare per la mia gente da Parlamentare all'ARS

Per me, che credo nella democrazia partecipata, è desolante restare a guardare i politici fare e disfare a proprio piacimento e prendere decisioni che devastano l’ambiente. Io credo che la politica non possa essere un affare di pochi, io penso che la politica sia un servizio pubblico.

La classe politica, attuale propone un vecchio modello di sviluppo. Quello del consumo senza limiti delle risorse naturali e del territorio. Non si sono ancora accorti che i tempi sono cambiati.

Io credo in un modello di “equilibrio controllato”, nel quale lo sviluppo significhi non più crescita e consumo indiscriminato del territorio e delle risorse naturali, come anche l’ inquinamento.

Per me sviluppo significa miglioramento della qualità della vita sul nostro stesso territorio, attraverso un controllo serio e puntuale, che garantisca alle generazioni future, ovvero ai nostri figli e nipoti, le risorse naturali necessarie.

Solo e soprattutto da noi cittadini deve iniziare il cambiamento. Per questo ho deciso di non delegare altri, ma di farmi avanti

La salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione del territorio, il rilancio del turismo e dell’agricoltura, costituiranno gli obiettivi principali.

Il LAVORO 

Penso che sia necessario sostenere le piccole aziende locali in tutti i comparti economici, per salvaguardare i posti di lavoro.

Oggi fare impresa, investire o produrre diventa sempre più difficile. La mancata crescita produttiva ed occupazionale si rileva, in un insieme di ritardi, assurdità normative e burocratiche, piccole o grandi che impediscono a chi vuole investire e assumere, di farlo.

Questa cultura del sospetto, dell’incertezza, dell’immobilismo ha un costo a carico sempre del più debole. Le regole non sono chiare. Le norme cambiano di continuo a volte in corso d’opera. La mancanza della tutela del credito e l’irrigidimento ( quando va bene) del sistema bancario che non aiuta l’impresa, anzi.

Il lavoro per i giovani, perché non debbano pregare per un lavoro.

Cercando di fermare i processi di esternalizzazione dei servizi comunali per costruire un progetto complessivo che metta a frutto le enormi risorse e i grandi saperi di questa città.

Le aziende chiudono. Manca la tutela alle aziende presenti sul territorio, dare un esempio di un nuovo modello economico.

Come Spenderò il mio stipendio di Deputato Regionele.

Io credo che 4.000,00 euro al mese siano più che sufficienti per un Onorevole, (sono quanto percepisce la MERKEL) - il resto degli 11.000 euro serviranno oltre che per affrontare i problemi della collettività per una mega segreteria - La mia Segreteria Diventerà un Ufficio "CREA IMPRESA" - con uno staff di professionisti pagati con il mio STIPENDIO DI ONOREVOLE che gratuitamente erogheranno servizi alle imprese in difficoltà e forniranno lo start-up a tutti i nuovi imprenditori.
L'Ufficio "CREA IMPRESA" avrà diverse sedi sul territorio Provinciale (Trapani, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo)
Metterò a disposizione la mia esperienza professionale nel mondo delle imprese, dell'associazionismo, maturata anche attraverso la mia  pluriennale esperienza presso la Camera di Commercio di Trapani

Dobbiamo cercare di costruire insieme alle realtà più dinamiche del nostro territorio un distretto di economia virtuosa, come i buoni esempi presenti in Italia e all’estero che si sono riconvertite, incrociando le nuove opportunità, dalle energie rinnovabili pulite e alternative.

Esempi importanti come quello dei comuni virtuosi che hanno investito in questa direzione: Capannori (40 mila abitanti) 50 nuovi posti di lavoro grazie alla nuova gestione dei rifiuti e puntando sulla strategia rifiuti zero, come a San Francisco (qualche milione di abitanti!); Ponte nelle Alpi, 200 impianti fotovoltaici, milioni di euro, aziende locali che lavorano, cittadini che risparmiano; Vedelago, un’azienda all’avanguardia, che ricicla materie e crea posti di lavoro e beni durevoli. E cura l’ambiente.

Se ci fosse un progetto per 100 tetti fotovoltaici, quante aziende potrebbero lavorare? Quanti operai?

Agricoltura.

Mi spenderò per incentivare la produzione locale. La nostra zona, come l’intero paese Italia, dovrebbe puntare di più sulla sua identità, sui suoi prodotti agricoli e artigianali tipici e di eccellenza, sulle sue bellezze. Mi spenderò per mantenere alta la qualità dei nostri prodotti, che passa anche attraverso la riconversione dell'agricoltura, investendo maggiormente nelle coltivazione del nostro prodotto tipico di eccellenza l’olivo, i nostri vigneti e agrumeti che possano soddisfare le esigenze del numero sempre crescente di cittadini che preferiscono la filiera corta. Realizzare piccoli impianti di lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli, per la commercializzazione, la valorizzazione del prodotto.

Insieme al lavoro, la salute dei cittadini, perché non è subordinata mai a nulla.

Perché è possibile produrre energia e chiudere il ciclo dei rifiuti senza avvelenare le nostre verdure, il nostro latte, compreso quello materno, senza avvelenare il nostro corpo e quello dei nostri figli.

La tutela del nostro territorio e della sua bellezza ambientale e storica non è uno slogan o un optional. E’ un obbligo. Nella nostra Costituzione, così recita l’art. 9: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”. I nostri padri costituenti ci avevano assegnato un compito con quell’articolo. Tutelare l’Italia, la sua bellezza e i suoi prodotti. Perché l’Italia che noi esportiamo non sono certo i centri commerciali, con posti di lavoro precari, i megaprogetti e le cementificazioni selvagge.

E poi il turismo. Bellezze naturali, artistiche e archeologiche da valorizzare e promuovere, ai nostri prodotti di qualità, produttori di vino, olio e prodotti agricoli che aspettano solo turisti alla ricerca del buon vivere. Organizzare eventi che promuovono e valorizzano il prodotto del nostro territorio.

Valorizzare i nostri prodotti agricoli, la cultura gastronomica legata alla tradizione. Noi dobbiamo tutelare la storica vocazione agricola della nostra terra, contro il cemento dei capannoni delle zone industriali.

Tutelare le nostre bellezze naturali, il giglio e le dune, la nostra varva di monaco che rendono il nostro mare e territorio unico, nella nostra meravigliosa Regione.

Mi voglio spendere con passione, umiltà e trasparenza per restituire alla politica e all’impegno civico nelle istituzioni una dignità e un significato nobile.

Saremo, assieme agli elettori che giorno 28 mi daranno il loro consenso, un vento nuovo possa cambiare l’aria, di clientelismi e spartizioni di potere e poltrone.

Ma anche obiettivi di apparente piccolissimo significato.

Aziende Turistiche e agricoltori, che grazie all'impegno del "CREA IMPRESA"  si consorzieranno,  potranno rappresentare, un nuovo mercato della nostra terra, potranno dare vita al più grande punto vendita di prodotti della Provincia, e sprattutto, andranno a cercare i mercati esteri per poter esportare le meraviglie che la nostra terra può produrre e le eccellenze nelle nostre piccole imprese artigiane sanno dare.
Mi spenderò pe dare tagli ai costi, efficienza amministrativa, le consulenze inutili (quelle che possono essere svolte da dipendenti della Regione Sicilia) saranno tutte eliminate.

La nostra terrà merita di più! Una terra dalle incommensurabili bellezze e risorse naturali, che vengono mortificate da uomini senza idee e privi di senso etico. Ancora non ha uno spazio di produzione e trasformazione, di una delle sue risorse naturali (le olive nocellare del belice) prestigioso che possa dare lavoro ai giovani di questo territorio, esportare e produrre ricchezza. Dovrà essere un vero laboratorio imprenditoriale che entrerà in simbiosi con le scuole del territorio.

Le scuole, dovranno essere oggetto di un piano straordinario di messa in sicurezza. Per dare a tutti noi la fiducia nella salubrità dei luoghi dove vivono i nostri figli.

Mi batterò per la valorizzazione di tutte le bellezze artistiche ed archeologiche del territorio, promozione di tutte le attività turistiche, agrituristiche e balneari. Inoltre, sensibilizzare ogni singolo cittadino per la cura e l’amore del proprio territorio, dando l’esempio a tutti coloro che scelgono di trascorrere il loro tempo libero in un ambiente sano ed accogliente.

Farò arrivare con i fondi Europei le risorse economiche  per aumentare le presenze turistiche, organizzando attrazioni e percorsi turistici, creati dagli stessi operatori turistici - Che finalmente potranno far rinascere le nostre tradizioni - Curando tutte le risorse naturali, come il mare, riscoprendo la nostra storia e le nostre tradizioni, valorizzarle e rivitalizzarle in occasioni speciali e legarle ad iniziative di promozione turistica.

Pensare anche di realizzare una rete di infrastrutture per la mobilità pedonale, ciclabile, mezzi di trasporto pubblico per le zone extraurbane (Tre Fontane); storico, a vantaggio del turista e del commercio interno.

Qualcuno dirà “Che belle idee!”. “Sono solo sogni”. “Occorrono le risorse!”. “Dove li prendiamo i soldi?”,

Bisogna sapere che l’Italia è il paese d’Europa che ha il più basso tasso di accesso ai contributi europei. L’Italia, le sue regioni e le sue città, sono spesso fanalino di coda, anche dopo la Grecia.

La città è un bene comune. Il suo patrimonio è un bene comune. Una città non è di chi la governa, ma dei cittadini che la abitano.

Raccoglierò le istanze dei Cittadini anche grazie alla introduzione di forme avanzate di democrazia digitale e di democrazia diretta,

Queste sono soltanto le idee per cominciare, che utilizzeremo per scrivere il programma ufficiale, che sarà realizzato dai gruppi di lavoro.

Sono in attesa di suggerimenti.