sabato 20 giugno 2009

DICHIARAZIONE SOLENNE SUI DIRITTI DEI LAVORATORI

CONSIGLIO EUROPEO DI BRUXELLES
18 e 19 GIUGNO 2009
CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA



ALLEGATO 2



DICHIARAZIONE SOLENNE SUI DIRITTI DEI LAVORATORI, SULLA POLITICA SOCIALE E SU ALTRE MATERIE
Il Consiglio europeo conferma che l'Unione annette grande importanza:
• al progresso sociale e alla protezione dei diritti dei lavoratori;
• ai servizi pubblici;
• alla responsabilità degli Stati membri in materia di fornitura di servizi per l'istruzione e servizi sanitari;
• al ruolo essenziale e all'ampio potere discrezionale delle autorità nazionali, regionali e locali di fornire, commissionare e organizzare servizi di interesse economico generale.
In questo contesto, sottolinea l'importanza di rispettare integralmente il quadro e le disposizioni dei trattati UE.
Per sottolineare quanto precede, ricorda che i trattati modificati dal trattato di Lisbona:
• instaurano un mercato interno e si prefiggono di adoperarsi per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su 'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente;
• affermano i valori dell'Unione;
• riconoscono i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea in conformità dell'articolo 6 del trattato sull'Unione europea; si prefiggono di combattere l'esclusione sociale e le discriminazioni e di promuovere la giustizia e la protezione sociali, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore;
• fanno obbligo all'Unione, nella definizione e nell'attuazione delle sue politiche e attività, di tener conto delle esigenze connesse con la promozione di un livello di occupazione elevato, la garanzia di una protezione sociale adeguata, la lotta contro l'esclusione sociale e un livello elevato di istruzione, formazione e tutela della salute umana;
• comprendono, fra i valori comuni dell'Unione, il ruolo essenziale e l'ampio potere discrezionale delle autorità nazionali, regionali e locali di fornire, commissionare e organizzare servizi di interesse economico generale il più vicini possibile alle esigenze degli utenti;
• lasciano impregiudicata la competenza degli Stati membri a fornire, a commissionare e ad organizzare servizi di interesse generale non economico;
• prevedono che il Consiglio, quando agisce nel settore della politica commerciale comune, debba deliberare all'unanimità per la negoziazione e la conclusione di accordi internazionali nel settore degli scambi di servizi nell'ambito sociale, dell'istruzione e della sanità, qualora tali accordi rischino di perturbare seriamente l'organizzazione nazionale di tali servizi e di arrecare pregiudizio alla responsabilità degli Stati membri riguardo alla loro prestazione;
• dispongono che l'Unione riconosca e promuova il ruolo delle parti sociali al livello dell'Unione europea e faciliti il dialogo tra tali parti, tenendo conto della diversità dei sistemi nazionali e nel rispetto dell'autonomia delle parti sociali.

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