sabato 20 giugno 2009

Il Mediatore Europeo

Il Mediatore europeo conduce indagini su casi di cattiva amministrazione nell’azione delle istituzioni ed organi dell’Unione Europea (UE). Esempi di tali istituzioni sono la Commissione europea, il Consiglio dell’Unione europea ed il Parlamento europeo. Esempi di organi che possono essere oggetto di indagine da parte del Mediatore europeo sono la Fondazione europea per la formazione professionale e l’Agenzia europea dell’ambiente. Solo la Corte di giustizia ed il Tribunale di primo grado, nell’esercizio delle loro funzioni giurisdizionali, non rientrano nella giurisdizione del Mediatore.
Il Mediatore normalmente conduce le sue indagini sulla base di denunce, ma ha anche la possibilità di aprire indagini di propria iniziativa.
Il Mediatore non può aprire indagini nei confronti di:
· autorità nazionali, regionali o locali degli Stati membri, anche nel caso in cui le denunce siano relative a materie comunitarie. Esempi di queste autorità sono ministeri, agenzie statali o regionali e consigli locali;
· autorità giudiziarie e difensori civici. Il Mediatore europeo non é uno strumento di appello contro le decisioni di tali autorità nazionali;
· imprese e privati cittadini.
Il Mediatore indaga su casi di cattiva o carente amministrazione. Tali casi si verificano quando un’istituzione comunitaria non agisce nel rispetto della legge, non rispetta i principi della buona amministrazione oppure viola i diritti umani. Alcuni esempi sono:
· irregolarità amministrative
· ingiustizia
· discriminazione
· abuso di potere
· mancanza di risposta
· rifiuto di accesso all’informazione
· ritardo ingiustificato
Il Mediatore può semplicemente informare l’istituzione denunciata lasciando ad essa la risoluzione del problema. Se il problema non è risolto in maniera soddisfacente nel corso delle indagini, il Mediatore cercherà di trovare una soluzione amichevole che elimini la cattiva amministrazione e soddisfi il denunciante. Se il tentativo di conciliazione fallisce, il Mediatore può formulare delle raccomandazioni all’istituzione al fine di risolvere il problema. Se l’istituzione non accetta la raccomandazione, il Mediatore può presentare una relazione speciale al Parlamento europeo.
I cittadini dell’Unione o residenti in uno Stato membro, nonché associazioni ed altri organismi con sede ufficiale nell’Unione possono presentare una denuncia al Mediatore europeo.
Le denunce possono essere inviate per posta, fax o e-mail. Una guida per le denunce ed il relativo modulo sono disponibili sul sito web del Mediatore europeo.
E se il Mediatore non può trattare la denuncia?
Se il Mediatore non può trattare la denuncia – ad esempio perché riguarda istituzioni nazionali, regionali o locali degli Stati membri – farà comunque il possibile per risolvere il problema. Molto spesso ciò comporta il trasferimento del caso ad un membro del network europeo dei difensori civici oppure il consiglio di rivolgersi ad un tale membro. Fondato nel 1996, il network comprende tutti i difensori civici nazionali e regionali degli Stati membri dell’UE, dei paesi candidati all’adesione all’UE, di Norvegia e Islanda nonché le commissioni per le petizioni nell’UE.
Esempi di casi in cui il Mediatore europeo ha aiutato il denunciante:
· Un cittadino ha presentato denuncia contro l’istituzione francese che gestisce i sussidi di disoccupazione. Con il consenso del denunciante, il Mediatore europeo ha trasferito il caso al Difensore civico francese, che ha trovato una soluzione al problema.
· Un cittadino polacco, disabile a seguito di un incidente stradale, ha denunciato che l’ente pensionistico nazionale aveva ingiustamente sospeso il pagamento della sua pensione. Con il consenso del denunciante, il caso è stato trasferito al Difensore civico polacco.
· Cittadini spagnoli hanno chiesto all’Unione europea e alle autorità nazionali di occuparsi del problema dell’immigrazione illegale proveniente dal Nord Africa. Considerato che la questione non rientrava nel suo mandato, il Mediatore ha consigliato ai denuncianti di rivolgersi al Difensore civico spagnolo, per quanto riguarda la richiesta alle autorità nazionali, e di presentare una petizione al Parlamento europeo, che ha poteri legislativi ed investigativi utili ai fini della risoluzione della questione a livello europeo.
Esempi di casi che il Mediatore europeo ha risolto:
· Dopo l’intervento del Mediatore, la Commissione europea ha provveduto finalmente a retribuire un giornalista scientifico tedesco, spiegando le ragioni del ritardo e pagando gli interessi di mora. La Commissione ha dichiarato inoltre di aver preso provvedimenti per accelerare i pagamenti. Il denunciante ha successivamente confermato di essere stato pagato entro 30 giorni per i servizi resi in adempimento del suo contratto.
· L’Ufficio Europeo per la Selezione del Personale (EPSO) ha accettato di chiarire le informazioni fornite ai candidati nei concorsi concernenti i test di preselezione e di ammissibilità. Ciò è risultato a seguito della richiesta di un cittadino ungherese che aveva preso parte ad un concorso per assistenti traduttori. Il Mediatore europeo ha ritenuto che fornire ulteriori chiarificazioni avrebbe aiutato ad evitare malintesi ed a migliorare il rapporto con i candidati.
· Il Mediatore ha criticato il Consiglio per non aver trattato adeguatamente una richiesta di accesso pubblico ai documenti. Ciò è risultato a seguito di un’inchiesta che ha rivelato, contrariamente a quanto inizialmente asserito dal Consiglio, che altri documenti rilevanti esistevano e potevano essere consultati. A seguito dell’intervento del Mediatore, al denunciante è stato garantito l’accesso ai documenti aggiuntivi.
Per contattare il Mediatore?
Mediatore europeo1 Avenue du Président Robert SchumanCS 30403FR - 67001 Strasbourg CedexTel. +33 (0)3 88 17 23 13Fax +33 (0)3 88 17 90 62Ulteriori e più dettagliate informazioni sul lavoro del Mediatore europeo sono disponibili sul sito web: http://www.ombudsman.europa.eu/

Nessun commento:

Posta un commento