mercoledì 1 luglio 2009

Il call center

Il call center – da alcuni è definito come “un' organizzazione che svolge - all'interno di aziende ed enti o all'esterno, ma per loro conto - servizi specializzati di interazione mediante telefono e/o altri media (tipo fax, e-mail e Internet) con clienti e/o utenti in modo strutturato".
I call center si suddividono in due grandi categorie:
1) In house - quando il centro si trova all'interno dell'azienda;
2) In outsourcing - quando il lavoro di assistenza viene svolto all'esterno.
I servizi forniti possono a loro volta essere suddivisi in:
1) Inbound – quando sono erogati al momento del ricevimento delle chiamate (rientrano in questa categoria i servizi di customer care e di help desk tecnico)
2) Outbound, sono forniti attraverso l'effettuazione di chiamate dai call center verso l'esterno (tra questi sono compresi il telemarketing e la promozione).
Non sono richieste in genere competenze particolari , anche se una buona conoscenza di una o più lingue e una certa dimestichezza con il computer sono a volte requisiti indispensabili. Del resto è logico che gli studentin sono i più attratti e allo stesso tempo i più richiesti per questo tipo di lavoro, visto che spesso si può svolgere anche part time, consentendo così di avere tempo libero a disposizione per lo studio e di guadagnare, insieme a un piccolo stipendio, anche un po' di indipendenza.
Per chi ha intenzione di prestare il proprio lavoro nei Call center, mi permetto di dare qualche suggerimento:
Innanzitutto bisogna ricordare che quasi sempre, prima di poter firmare un contratto, si deve passare attraverso corsi di formazione o tirocini , durante i quali l'azienda verifica le capacità dei candidati che nel frattempo acquisiscono le competenze necessarie.
Riflettete bene nel caso in cui il periodo di "Prova" che vi viene proposto è troppo lungo e peggio ancora non prevede neanche un piccolo rimborso spese.
Per quanto riguarda i contratti offerti solitamente dai call center, l'unica certezza è che non ci sono certezze: collaborazioni coordinate e continuative, contratti formazione lavoro, a tempo determinato, indeterminato e altro ancora (ci sono persino società che richiedono di aprire una partita I.V.A. e affittano poi la postazione ai nuovi "liberi professionisti"), danno forma a un'intricata giungla giuridica in cui c'è il rischio di smarrirsi.
E' opportuno, quindi, analizzare con attenzione vantaggi e svantaggi del tipo di rapporto di lavoro che la società vorrebbe instaurare con voi, prima di apporre la fatidica firma. Altro aspetto non trascurabile è la retribuzione. La retribuzione media netta per un impegno part time (quattro ore giornaliere) dovrebbe aggirarsi intorno ai 400€ al mese, mentre per il tempo pieno si oscilla tra i 600 e gli 800€. Infine è bene tener presente che, se è vero che non è impossibile fare un po' di carriera all'interno di un call center, è pur vero che in molti casi il massimo a cui si può aspirare è diventare responsabile di un determinato reparto.

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