mercoledì 28 ottobre 2009

CONSORZI DI BONIFICA - A RISCHIO 1371 CONTRATTISTI

CONSORZI DI BONIFICA: MESSINA, A RISCHIO 1371 CONTRATTISTI
Riforma dei Consorzi di Bonifica e garanzia dei livelli occupazionali per il 2010 è quanto chiesto da Ugl Agroalimentare Sicilia nel corso di un incontro presso l’Assessorato regionale all’agricoltura e foreste. La direttiva del 22 ottobre scorso prot.93944 a firma del Dirigente Generale del Dipartimento Interventi infrastrutturali, Cosimo Gioia, ci convince poco e crea confusione tra i lavoratori siciliani – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia – il Commissari Straordinario dei Consorzi di bonifica ha inteso probabilmente interrompere il meccanismo di assunzione del personale a tempo determinato, impiegatizio e operario, effettuato senza regole fisse e spesso in assenza di copertura normativa e finanziaria. Il contenimento della spesa regionale – prosegue Messina – è condivisibile ma occorre fare chiarezza sul futuro de lavoratori dei Consorzi di bonifica disciplinati dalla L.r.45/95, come sui lavoratori contrattisti di cui all’art.110 della L.r. 17/04, o di quelli di cui all’art.3 della L.r. 76/95, nonché dei lavoratori disciplinati dall’art.1, comma 2° della L.r. 4/06. Fino al completamento del processo di riordino della rete dei Consorzi di bonifica, che Ugl Agroalimentare Sicilia auspica, - continua il segretario regionale – vanno prorogati i contratti dei lavoratori contrattisti, impiegatizi ed operai, la cui platea è costituita da 270 lavoratori ex art.110, 49 lavoratori ex art.3 e 770 lavoratori, su un totale di 825 iscritti nelle liste dei Consorzi, ex art.1, comma 2° L.r. 4/06 il cui impegno finanziario ammonta a circa 21 milioni di Euro. La manovra finanziaria dovrà comprendere, in aggiunta, 40 milioni di Euro per garantire i circa 1.000 lavoratori a tempo indeterminato di cui alla L.r. 45/95, ai quali, per Ugl Agroalimentare – precisa Messina – occorre aggiungere circa 5 milioni di Euro sul capitolo manutenzioni, per garantire il livello occupazionale dei circa 282 operai, di cui 21 impiegatizi su Catania, assunti direttamente dai Consorzi di Trapani, Palermo, Agrigento, Catania e Ragusa negli anni 2007 e 2008 e retribuiti con fondi di perizie di manutenzione. Chiederemo al Presidente Lombardo di impegnare 26 milioni di Euro per prorogare di un anno i contratti al personale impiegatizio e operaio e mettere mano al processo di riforma organica del comparto che riduca gli sprechi del sistema e metta a regime la rete dei Consorzi e delle strutture connesse a garanzia delle attività istituzionali sul territorio e dei livelli occupazionali del personale ad oggi impegnato.
Fonte: www.uglsicilia.com

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