PO FESR 2007-2013: 250 milioni di euro per imprese e artigiani in Sicilia
La commissione Attività produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato le direttive del Dipartimento alla Cooperazione Commercio e Artigianato propedeutiche alla stesura dei bandi comunitari per gli incentivi alle imprese artigiane e commerciali, su 7 delle 10 linee di intervento del PO FESR a carico del dipartimento, liberando risorse per oltre 250 milioni di euro.
Grazie al meccanismo del cofinanziamento i contributi alle imprese e agli artigiani siciliani potranno generare investimenti sul territorio per oltre mezzo miliardo di euro.
Imprese e artigiani
Due misure saranno rivolte in particolare agli artigiani :
1) una procedura a sportello che prevede un finanziamento sino al 50 per cento per investimenti con un tetto di spesa massimo pari a 50.000 euro,
2) una misura a graduatoria con finanziamenti a fondo perduto dal 40 al 50 per cento del costo stimato per investimenti sino a 2 milioni di euro per la realizzazione di:
• nuovi impianti,
• ampliamento o rilocalizzazione di siti esistenti,
• ampliamento e diversificazione produttiva con servizi aggiuntivi.
Per quest’ultima misura saranno messi a disposizione 70 milioni di euro.
Distretti produttivi
Le direttive prevedono inoltre risorse pari a 121 milioni di euro per i distretti produttivi che saranno stanziate attraverso un unico bando con tre linee d’intervento, finalizzate alla realizzazione di piani di sviluppo di filiera.
Aree PIP
Circa 34 milioni di euro sono destinati, con procedura selettiva a graduatoria, ai consorzi di piccole e medie imprese che hanno realizzato aree con i piani di insediamento produttivo (PIP), e a piccole e medie imprese insediate in aree PIP anche in associazione temporanea, per la realizzazione di:
• servizi di supporto all’innovazione tecnologica dei processi produttivi,
• innovazione organizzativa, commerciale, e internazionalizzazione,
• interventi per la sicurezza negli ambienti di lavoro
• interventi per il contrasto e la tutela da fenomeni di criminalità,
• abbattimento dei costi energetici di produzione e la tutela ambientale.
Si attende a brevissimo il vaglio della Corte dei Conti e la definizione degli schemi dei bandi da parte del tavolo tecnico partenariale. I primi bandi dovrebbero essere già pubblicati entro la fine dell’anno 2009.
La commissione Attività produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato le direttive del Dipartimento alla Cooperazione Commercio e Artigianato propedeutiche alla stesura dei bandi comunitari per gli incentivi alle imprese artigiane e commerciali, su 7 delle 10 linee di intervento del PO FESR a carico del dipartimento, liberando risorse per oltre 250 milioni di euro.
Grazie al meccanismo del cofinanziamento i contributi alle imprese e agli artigiani siciliani potranno generare investimenti sul territorio per oltre mezzo miliardo di euro.
Imprese e artigiani
Due misure saranno rivolte in particolare agli artigiani :
1) una procedura a sportello che prevede un finanziamento sino al 50 per cento per investimenti con un tetto di spesa massimo pari a 50.000 euro,
2) una misura a graduatoria con finanziamenti a fondo perduto dal 40 al 50 per cento del costo stimato per investimenti sino a 2 milioni di euro per la realizzazione di:
• nuovi impianti,
• ampliamento o rilocalizzazione di siti esistenti,
• ampliamento e diversificazione produttiva con servizi aggiuntivi.
Per quest’ultima misura saranno messi a disposizione 70 milioni di euro.
Distretti produttivi
Le direttive prevedono inoltre risorse pari a 121 milioni di euro per i distretti produttivi che saranno stanziate attraverso un unico bando con tre linee d’intervento, finalizzate alla realizzazione di piani di sviluppo di filiera.
Aree PIP
Circa 34 milioni di euro sono destinati, con procedura selettiva a graduatoria, ai consorzi di piccole e medie imprese che hanno realizzato aree con i piani di insediamento produttivo (PIP), e a piccole e medie imprese insediate in aree PIP anche in associazione temporanea, per la realizzazione di:
• servizi di supporto all’innovazione tecnologica dei processi produttivi,
• innovazione organizzativa, commerciale, e internazionalizzazione,
• interventi per la sicurezza negli ambienti di lavoro
• interventi per il contrasto e la tutela da fenomeni di criminalità,
• abbattimento dei costi energetici di produzione e la tutela ambientale.
Si attende a brevissimo il vaglio della Corte dei Conti e la definizione degli schemi dei bandi da parte del tavolo tecnico partenariale. I primi bandi dovrebbero essere già pubblicati entro la fine dell’anno 2009.
Fonte: Consulenti online
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