
In attuazione di quanto sancito dalle “Linee guida” è stata prevista la salvaguardia degli Enti cosiddetti storici e del personale ivi operante – dichiara Giuseppe Messina, Coordinatore regionale Enti Formativi di Ugl Sicilia – si tratta dei 200 Enti già accreditati dalla Regione che avvieranno corsi per la formazione di primo e secondo livello, per la parte più consistente della formazione speciale (destinata a categorie disagiate ) e per la formazione permanente e continua (per l'aggiornamento degli occupati).
Il bando individua le materie su cui gli Enti dovranno progettare i corsi per il 2010 – prosegue Messina - come Turismo e Beni culturali, Manifatture, Agricoltura, Ambiente, Trasporti, Edilizia, Tecniche di rest auro, e Sistemi informativi ambientali; oltre che lezioni di inglese, informatica, cultura di impresa, diritto del lavoro e sindacale. Particolar attenzione è dedicata dal Bando ai temi della sicurezza sul lavoro, attraverso la previsione di moduli di 16 ore di lezione ed al settore cinematografico siciliano, tra riprese, registrazione del suono, produzione e montaggio, la Regione sollecita gli Enti a progettare corsi per figure specialistiche collegate alla cinematografia. Il 20 per cento della durata dei corsi - conclude Messina - sarà riservato alle attività pratiche da svolgersi tramite gli stage. Esprime soddisfazione Giovanni Condorelli , Segretario Generale Ugl Sicilia, sulla pubblicazione del Bando per il Prof 2010, i contenuti sono il frutto di quanto sottoscritto nelle Linee Guida del settembre scorso. Le nuove regole contenute restituiscono quella trasparenza e certezza al settore della formazione professionale smarrita negli anni scorsi – commen ta Condorelli - ogni progetto, infatti, sarà redatto in formulari contenenti i dati sul personale impegnato e tutti i costi finanziabili. Le violazioni saranno sanzionate, dalla revoca del finanziamento fino alla cancellazione dall'Albo degli Enti accreditati. Accolta la richiesta di Ugl Sicilia dello stop a nuove assunzioni, il blocco del turn over, e l'impossibilità a trasformare in rapporti a tempo indeterminato i contratti dei precari per almeno un biennio.
Fonte: UGL SICILIA
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