giovedì 17 settembre 2009

LA DECONTRIBUZIONE DEL PREMIO VARIABILE:


LA DECONTRIBUZIONE DEL PREMIO VARIABILE:
UNA SVOLTA NEL MONDO DEL LAVORO
PER DARE IMPULSO ALLO SVILUPPO E ALL’OCCUPAZIONE

Con il collegato previdenziale alla Finanziaria (legge 247 /07) del primo gennaio 2008 si è voluto dare un impulso concreto allo sviluppo e all’occupazione, in un periodo laddove la crisi economica attanaglia i più grandi paesi occidentali. Circolari, messaggi e precisazioni dell’INPS specificano ed entrano nel merito delle nuova normativa che sostituisce la legge n.135/97.
Questo nuovo strumento costituisce e rappresenta per le aziende e indirettamente per i lavoratori una buona opportunità per poter contribuire ad invertire la rotta sul fronte occupazionale. Vogliamo offrire ai nostri dirigenti territoriali e aziendali, una serie di informazioni essenziali per poter accedere ed usufruire dei benefici che offre questa legge attraverso la concessione di uno sgravio contributivo sugli importi previsti dalla contrattazione collettiva aziendale e territoriale o meglio di secondo livello.
La presente comunicazione vuole essere un’ ausilio affinché i nostri dirigenti possano meglio conoscere ed accostarsi a questa normativa che dal primo gennaio 2008 ha sostituito la legge 135/97.
Al riguardo segnaliamo in particolare il decreto interministeriale del 7 maggio 2008 che prevede uno sgravio contribuivo del 3 % della retribuzione contrattuale annua dei lavoratori.
Per accedere allo sgravio le aziende presentano all’INPS una domanda utilizzando lo schema predisposto dall’Istituto, che comunque va inoltrata esclusivamente per via telematica. Le aziende possono sfruttare la normativa anche per lavoratori iscritti ad altri Enti previdenziali. Alla procedura si accede dalla sezione online del sito www.inps,it sezione ‘‘ Servizi per le aziende e consulenti’’.
Per meglio interpretare la portata dei benefici, l’INPS ha proposto un esempio particolare tarato su un’azienda industriale. In un’azienda con oltre 50 dipendenti, ad un operaio con una retribuzione annua ipotetica di 24.000,00 euro è corrisposto un premio di 1.000,00 euro.
Per quantificare lo sgravio si dovrà operare come segue:
- retribuzione presunta € 25.000 comprensivi di premio
- sgravio contributivo, sulle erogazioni previste dalla contrattazione di 2° livello, nei limiti del 3% della retribuzione imponibile annua del lavoratore – pari al 25 % della quota di contribuzione datoriale dovuta sull’erogazione e totale per la quota del lavoratore.
- tetto dell’erogazione per la quale è possibile chiedere lo sgravio
€ 25.000,00 x 3% = € 750,00
- sgravio a favore dell’azienda = 25 della percentuale a proprio carico
750,00 x 25 % = € 188,00
- sgravio a favore del lavoratore dell’industria = 9,49 % , pari all’intera quota a suo carico
750,00 x 9,49 = € 71,00
- sgravio complessivo richiesto = € 259,00; €. 188,00 azienda e € 71,00 lavoratore.
Per eventuali altri chiarimenti rivolgersi all’Ufficio per le Rsu della Confederazione:
Mario Gaetani – tel. 06 32482281 – drsu2@ugl.it
Responsabile : Antonio Scolletta - tel. 06 32482263 – ascolletta@ugl.it

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