giovedì 18 febbraio 2010

INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO - RESPONSABILITA’

EMERGENZA RIFIUTI: INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO, VERIFICA CAUSE E RESPONSABILITA’ CON ORDINANZA INTERISTITUZIONALE
Firmata dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, Ordinanza Interistituzionale per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente.
E’ quanto è emerso dall’incontro con l’Assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità , avv. Pier Carmelo Russo, e le OO.SS, CGIL, CISL, UIL, UGL e SNALS-CONFSAL sulla vicenda riguardante l’ATO Simeto 3, provvedimento reso necessario al fine di per accertare le cause e le responsabilità della interruzione di pubblico servizio nella raccolta e smaltimento dei rifiuti nel comprensorio interessato dall’ATO SIMETO 3. Il provvedimento scaturisce da una nota sulla vicenda trasmessa dal Prefetto di Catania al Presidente Lombardo dove si evince la gravità della situazione. L’Ordinanza n.1/2010 trova attuazione in applicazione dell’art.191 del Decreto Legislativo n.152/2006 il quale prevede che: “Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di tutela ambientale, sanitaria e di pubblica sicurezza, con particolare riferimento alle disposizioni sul potere di ordinanza di cui all'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, istitutiva del servizio nazionale della protezione civile, qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, e non si possa altrimenti provvedere, il Presidente della Giunta regionale o il Presidente della provincia ovvero il Sindaco possono emettere, nell'ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente. L’Ordinanza sarà trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro tre giorni. L’assessore Pier Carmelo Russo ha illustrato alle OO. SS. i contenuti dell’Ordinanza che prevedono la costituzione di un Gruppo Interistituzionale composto da funzionari della Prefettura di Catania e da funzionari dell’ARRA, dell’ARPA, dell’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, dell’assessorato regionale dell’economia; nonché la previsione di adempimenti accertativi e sostitutivi sulla gestione del servizio nel quadro dei controlli esistenti, sulla gestione della riscossione anche attraverso soggetti autorizzati dalla Regione Siciliana, sulla valutazione del livello impositivo prevedendo eventuali integrazioni, sull’intervento nei bilanci comunali per l’integrazione alla copertura dei costi relativi ai servizi (Corte dei Conti Regione Campania n.40/2009), sulla verifica della regolarità nell’approvazione dei bilanci comunali ex art.172 del Decr. Lgs.vo 152/2006, sulla verifica delle procedure per il rispetto del “patto di stabilità” ex legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dalla legge 22 dicembre 2008, n. 203 (legge finanziaria 2009), nonché sulle cause e responsabilità determinanti l’interruzione di pubblico servizio. Ha sottolineato l’Assessore Russo che dall’intervento sostitutivo delle Regione le somme mancanti saranno coperte con fondi del bilancio regionale, così come già previsto per il comprensorio del Simeto 3 con la disponibilità di 1 milione di euro in favore delle maestranze per la copertura delle retribuzioni di gennaio 2010. Ugl Sicilia, presente con il Capo Struttura, Franco Fasola e con il Responsabile regionale Dipartimento politiche economiche e del lavoro, Giuseppe Messina, ha riconosciuto il coraggio del Governo regionale nel trovare drastico rimedio ad una gestione precaria del servizio pubblico nel territorio catanese ed ha ottenuto ampie assicurazioni che le cause e responsabilità che saranno accertate afferiscono esclusivamente alla cattiva e spregiudicata gestione amministrativo-contabile dell’ATO Simeto 3 e dei Comuni interessati. Per Giovanni Condorelli – Segretario Generale di UGL SICILIA – l’Ordinanza del Presidente Lombardo segna un percorso virtuoso e coraggioso, primo in Italia per efficacia. Per Ugl Sicilia – prosegue Condorelli – il provvedimento è condiviso nella misura in cui le spettanze saranno rimesse entro qualche giorno ai circa 550 lavoratori dell’Ato Simeto 3 e gli adempimenti ispettivi riguarderanno la gestione contabile del servizio senza ripercussioni sui livelli occupazionali che, peraltro, saranno garantiti come sottolineato dall’Assessore Pier Carmelo Russo. La nostra O.S. ha spinto nei mesi scorsi sull’approvazione di una legge organica di settore che stabilizzi i lavoratori e fissi regole certe e uguali per tutti sulla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti e di riscossione del tributo. Apprezziamo la dichiarazione del Governo – sottolinea il Segretario Generale siciliano - circa la presentazione di un DDL nei prossimi giorni in ARS per l’avvio di un dibattito che auspichiamo responsabile e celere per consegnare alla Sicilia uno strumento legislativo che garantisca un servizio efficace ed efficiente per il pagamento di una tassa di smaltimento equiparata ad un servizio di qualità. La Sicilia non può più permettersi di bruciare più di 300 milioni di euro in sei mesi per le anticipazioni già riconosciute dalla Regione Siciliana agli ATO in Sicilia. Auspichiamo – conclude Condorelli – che l’Ordinanza possa trovare applicazione in tutte quelle situazioni in essere che evidenziano criticità nella raccolta e smaltimento dei rifiuti con arretrati nel pagamento delle spettanze ai lavoratori, serve restituire serenità e legalità ad un settore per troppo tempo governato senza regole.
Fonte: UGL -Sicilia

Nessun commento:

Posta un commento