giovedì 16 aprile 2009

Lettera Aperta Al Ministro Brunetta

Gabriele Giuseppe e Iemmola Leonardo - Componenti R.S.U. c/o Comune di Mazara del Vallo
Cell. 328/3730688 – 328/7188819 - E – Mail: ggabriel@tiscali.it

Al Ministro Brunetta - r.brunetta@governo.it
Alla Procura Generale della - Corte dei Conti
Via E. NOTARBARTOLO, 8 90141 - PALERMO

Alla Regione Sicilia autonomie locali Area II
Controllo Atti Enti Locali - Servizio Ispettivo
Via TRINACRIA 34 - 90144 - PALERMO

E p.c. Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Direttore Generale e/o Segretario Generale
Al Collegio dei Revisori dei Conti
C/O Comune di Mazara del Vallo

Al peggio non c’è fine…
Al Comune di Mazara non c’è mai stata una politica delle risorse umane chiara e strategica che garantisse l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa e contemporaneamente gratificasse i “migliori”, coloro che quotidianamente con la loro efficienza, responsabilità, capacità e professionalità mandano avanti “il carro” cercando di sanare le “voragini del nulla” lasciate da tanti nullafacenti da sempre però privilegiati dalle amministrazioni che si sono via via succedute negli anni. Nel tempo ci sono state lamentele, diffide, contenziosi (quelli degli”amici” conclusisi farsescamente con transazioni vergognose per l’Ente), finanche ispezioni della Corte dei Conti, dell’Assessorato alle Autonomie Locali, tutte risoltesi in una bolla di sapone con blandi richiami a “correggere il tiro” ed operare con maggiore trasparenza e legalità, ma sostanzialmente ridottisi ad un “nulla di fatto”.
Ma come si suol dire “al peggio non c’è fine”!!! Si è ormai giunti all’anarchia totale….non c’è più certezza di nulla, le leggi sono un optional e sicuramente hanno poco valore persino per il Direttore Generale che si ostina ad affermare che “Il Sindaco comanda e decide”, come se gli alti burocrati, lautamente pagati, fossero solo insignificanti pedine nelle mani di improvvisati quanto incauti politici che restano impunentemente sordi al richiamo del Ministro Brunetta che lancia anatemi contro i fannulloni e propugna un risanamento della Pubblica Amministrazione che si diparta per l’appunto dall’ottimizzazione delle risorse umane che ruota sul principio cardine della premialità verso chi effettivamente opera responsabilmente all’interno della Pubblica Amministrazione.
A Mazara, invece, vige il caos più totale: il Comune sperpera denaro pubblico per prendere in locazione immobili per adibirli ad uffici e nello stesso tempo cede locali comunali ad Enti o Associazioni (Agenzia delle Entrate, Camera di Commercio, ATO , associazioni varie), utilizza in “comando” personale di altre amministrazioni e nel contempo cede in comando proprio personale ad altri Enti, cambia la struttura organizzativa dell’Ente con periodicità inferiore all’anno, divertendosi a spostare persone e servizi da un settore all’altro con una tale velocità che persino gli uffici del Protocollo Generale sbagliano ad assegnare la corrispondenza, sono stati tanti e tali i cambiamenti negli ultimi 5 anni che trovare un fascicolo o ricostruire una pratica diventa una vera e propria caccia al tesoro…….. ed in tutto questo caos il personale è allo sbando, ci sono persino dipendenti che non sanno più chi è il loro Dirigente o vengono spostati da una struttura all’altra secondo i capricci del momento di qualche Dirigente o del Direttore Generale o di qualche assessore con una tempesta di provvedimenti di mobilità interna che non ha mai avuto analoghi precedenti. Si lavora alla giornata , senza indirizzi chiari, senza direttive univoche, senza scelte che durino più di qualche giorno…… Ci saranno pure i fannulloni, ma ci sono pure Dirigenti o pseudo tali che vivono di estemporanea improvvisazioni e sono tutto fuorché manager. Può così capitare che un Dirigente si pregi di informare il proprio personale del carattere assolutamente prescrittivo di una Direttiva emanata dal direttore Generale, salvo portarla in visione dopo quattro anni dall’emissione della direttiva medesima.
Il personale rimane così annichilito, in balia delle onde, frustrato e perde sempre più il proprio senso di appartenenza all’Ente, quello spirito di servizio, quella operatività e laboriosità che invece il governo centrale richiama quale primario strumento per riportare efficienza nelle Pubbliche Amministrazioni.
Per cercare di rendere un’idea della situazione gravissima che sta vivendo il Comune di Mazara basti considerare che
1. Il Comune di Mazara ha oggi una struttura organizzativa articolata in 5 Settori oltre al Comando di P.M.
2. Alla data del 31/12/2007 il Comune aveva solo n. 2 Dirigenti assunti con concorso a tempo indeterminato.
3. Pur non avendo rispettato il patto di stabilità nell’anno 2007, il Comune di Mazara nell’anno 2008 ha proceduto:
· Ad assumere tramite mobilità un Dirigente.
· A conferire n. 3 incarichi dirigenziali ad altrettanti funzionari comunali di categoria D, senza alcun criterio selettivo all’interno dell’Ente, ed anche ad unità che non avevano alcuna pregressa esperienza e/o professionalità nel settore di attività relativo all’incarico dirigenziale conferito (è il caso di un funzionario amministrativo, che nell’anno 2007 ha ottenuto un improvviso quanto inspiegabile mutamento del profilo professionale transitando nell’area di vigilanza e, prima ancora che potesse avere cognizione della realtà del Comando di Polizia Municipale, si è visto conferire (e poi rinnovare dall’Assessore forse anziano e non dal Sindaco) l’incarico di Dirigente d P.M., incarico a tutt’oggi ricoperto. Peraltro è lo stesso soggetto che trasmette ai propri collaboratori le direttive del Direttore Generale con il “comprensibile” ritardo di soli 4 anni)
· Ad autorizzare il “comando” presso altro Ente, per un anno, della Dirigente del 1° Settore “Affari Istituzionali.
· Che appare assolutamente contraddittorio e contrario ad ogni principio di efficienza, efficacia ed economicità, affidare incarichi dirigenziali a personale di categoria D (ai quali peraltro viene corrisposto un compenso superiore a quello degli unici Dirigenti di ruolo poiché l’Amministrazione ha ritenuto di affidargli Settori a suo dire più complessi di quelli affidati ai veri unici Dirigenti di questo Ente) ed assumere per mobilità un Dirigente, salvo poi privarsi di uno dei due soli Dirigenti di ruolo ed a tempo indeterminato autorizzandone il comando per un anno (ciò venendo meno all’obbligo imposto dall’art 3 comma 79 della Finanziaria 2008)
4. Che a seguito di queste “strane operazioni”, a far data dal novembre 2008 il 1° Settore (che evidentemente è considerato dall’Amministrazione una delle massime strutture dell’Ente tant’è che alla relativa posizione dirigenziale è stata attribuita la massima indennità di posizione) è rimasto privo d Dirigenza poiché l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto di conferire ad alcuno il relativo incarico con tutte le evidenti conseguenze legate alla circostanza che detta struttura complessa è rimasta ed è ancora oggi priva di vertice gestionale
5. Che con determinazione n. 407 del dicembre 2008 il Direttore Generale ha sostanzialmente, ed a parere degli scriventi illegittimamente, attribuito le funzioni dirigenziali ai titolari di P.O. del 1° Settore (di cui uno in “comando” e per così dire “abusivo”) senza che a questi il Sindaco avesse conferito alcun incarico dirigenziale. Ciò benché, per quanto a conoscenza degli scriventi, il Segretario/Direttore Generale percepisse un’indennità aggiuntiva che gli avrebbe imposto l’assunzione del vertice gestionale del 1° Settore in assenza del Dirigente.

Tutto questo incomprensibile caos è sicura fonte di danno erariale e compromette certamente l’immagine, l’efficienza e la funzionalità dell’azione amministrativa a tutto danno della collettività amministrata e dei dipendenti comunali che vivono una situazione lavorativa invivibile.
Ai cittadini mazaresi ed al Ministro Brunetta, noi lavoratori dipendenti del Comune di Mazara che abbiamo voglia di vivere con orgoglio e dignità la nostra situazione lavorativa e chiediamo solo certezze e premialità per chi lo merita, vogliamo dire che “NOI CI SIAMO e siamo al servizio della gente”, siamo stanchi di sentirci frustrati quotidianamente, di essere trattati al pari o peggio di quei fannulloni che fanno additare i dipendenti pubblici come parassiti e nullafacenti.

NOI CI SIAMO E VOGLIAMO DIGNITOSAMENTE LAVORARE. NON VOGLIAMO PIU’ DOVER DIRE “AL PEGGIO NON C’E’ FINE”

Per tutto quanto sopra esposto si chiede agli organi in indirizzo di intervenire tempestivamente per accertare anomalie nell’azione amministrativa del Comune di Mazara ed ogni utile intervento ritengano opportuno e/o necessario per ricondurre a logica e legittimità l’attività amministrativa del Comune impedendo il protrarsi di situazioni di danno per la collettività e per il personale comunale che, ormai da tempo, non può più lavorare con la serenità necessaria per rendere un buon servizio alla comunità.
Il Componente R.S.U. Il Componente R.S.U.
Rag. Giuseppe Gabriele Iemmola Leonardo

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