
"Mi sarei augurato che, avendo l'Italia nel passato e sempre un ruolo importante in Europa, ci fosse stata piu' attenzione ai temi europei". E' un giudizio critico quello espresso dal presidente della Repubblica al termine della celebrazione della 'Festa della Repubblica' ai giardini del Quirinale. "Oramai -allarga le braccia il capo dello Stato- dubito che nei prossimi giorni ci si dedichi finalmente all'Europa". Per Napolitano, la scarsa attenzione ai temi specificamente inerenti l'Unione europea "e' una triste esperienza, non solo recente e, per la verita' non solo italiana. Ci sono paesi -ricorda- in cui lo scetticismo e la diffidenza nei confronti dell'Europa e' tale che, come si vede ad esempio in Gran Bretagna la campagna elettorale ha preso tutto un altro corso". Cio' non toglie, comunque, che dal Quirinale ci si sarebbe appunto aspettata "piu' attenzione sui temi europei" in campagna elettorale.La richiesta di toni piu' ponderati e misurarti nel confronto politico, ha detto Napolitano, ''e' un sentimento molto diffuso tra gli italiani, molto piu' di quello che si possa percepire in certe stanze della politica. C'e' un sentimento di unita', un'esigenza di coesione. Credo che questa esigenza ci sia e spero che venga raccolta anche da chi ha funzioni di rappresentanza politica e istituzionale''.
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