venerdì 24 maggio 2024

Il Decreto Salva Casa

 Il Decreto Salva Casa, presentato oggi 24 maggio in Consiglio dei Ministri, introduce una sanatoria per le piccole irregolarità edilizie, focalizzandosi su difformità minori come modifiche agli spazi interni, soppalchi, verande, tende e pompe di calore. Questa iniziativa, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, mira a semplificare il processo di regolarizzazione per i proprietari di immobili.

La regolarizzazione comporterà un costo compreso tra i mille e i 31 mila euro, includendo una sanzione pecuniaria pari al doppio dell'aumento del valore dell'immobile. Tuttavia, questa misura non riguarderà gli abusi edilizi strutturali, ma si concentrerà esclusivamente su difformità minori, come tramezzi spostati o finestre posizionate diversamente.

Una delle principali novità introdotte dal decreto è la semplificazione delle procedure per dimostrare lo stato legittimo di un immobile, rendendo più agevole affrontare pratiche legate alla casa, come ristrutturazioni e vendite. Inoltre, saranno riparametrate le tolleranze, ovvero gli scostamenti tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato in cantiere, aumentando il limite di tolleranza fino al 5% per le case al di sotto dei cento metri quadri.

Il decreto prevede anche una riduzione dell'obbligo di conformità alla normativa vigente al momento dell'intervento e a quella attuale, soprattutto per interventi minori come la presenza di stanze in più o verande aggiuntive. Tuttavia, gli abusi edilizi totali non saranno oggetto di sanatoria.

Altre disposizioni riguardano la semplificazione dei cambi di destinazione d'uso degli immobili, specialmente nelle aree urbane, e l'introduzione di interventi in edilizia libera, come l'installazione di pompe di calore e la rimozione delle barriere architettoniche.

In conclusione, il Decreto Salva Casa mira a eliminare gli ostacoli burocratici e a fornire maggiore flessibilità per la regolarizzazione di piccoli abusi edilizi, consentendo ai proprietari di immobili di mettersi in regola con costi e procedure semplificati.

Il Decreto Salva Casa sembra presentare una serie di misure volte a semplificare e regolarizzare le situazioni di piccoli abusi edilizi, consentendo ai proprietari di immobili di mettersi in regola con maggiore facilità. Ecco un riassunto delle principali disposizioni e delle implicazioni finanziarie:

  1. Sanatoria per piccoli abusi edilizi: Il decreto si concentra sulla regolarizzazione di difformità minori, come modifiche agli spazi interni, soppalchi, verande, tende e pompe di calore. Gli abusi strutturali maggiori, come lo spostamento di un muro portante, non sono inclusi.

  2. Costo della regolarizzazione: Il costo per mettersi in regola varierà da 1.000 a 31.000 euro. Questo importo comprende una sanzione pecuniaria pari al doppio dell'aumento del valore dell'immobile.

  3. Semplificazione delle procedure: Il decreto renderà più facile provare lo stato legittimo di un immobile, semplificando le procedure per le pratiche legate alla casa, come le ristrutturazioni e le vendite.

  4. Tolleranze: Gli scostamenti tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato in cantiere, noti come "tolleranze", verranno riparametrate. Ad esempio, il limite di tolleranza salirà al 5% per le case al di sotto dei cento metri quadri.

  5. Doppia conformità: L'obbligo di conformità sia alla normativa vigente al momento dell'intervento che a quella attuale sarà meno stringente, ma solo per alcuni interventi minori.

  6. Cambi di destinazione d'uso: La procedura per i cambi di destinazione d'uso degli immobili sarà semplificata, soprattutto all'interno delle aree urbane.

  7. Interventi in edilizia libera: Saranno consentiti diversi interventi in edilizia libera, inclusi cambiamenti di destinazione d'uso, installazione di pompe di calore e rimozione delle barriere architettoniche.

In sintesi, il Decreto Salva Casa mira a ridurre gli ostacoli burocratici e a fornire una maggiore flessibilità per la regolarizzazione di piccoli abusi edilizi, consentendo ai proprietari di immobili di mettersi in regola con costi e procedure semplificati.

Nessun commento:

Posta un commento